13 gennaio 2016

Brand new: Alberto Zambelli



Decorativismo essenziale. Queste le prime parole che mi vengono in mente pensando alle creazioni di Alberto Zambelli, giovane talento a capo dell'omonima label fondata nel 2013. Un ossimoro stilistico il suo, fatto di linee pulite, materie nobili e dettagli sartoriali, risultato di un percorso iniziato a Milano - dove frequenta l'Istituto Marangoni e dove, successivamente, collabora con alcune importanti aziende italiane di pret-a-porter donna - e proseguito a Tokyo e Shangai, alla direzione creativa di alcune griffe di alta gamma.
Non stupisce dunque che l'universo estetico del designer si muova sul filo di un sottile esotismo, in bilico tra minimalismo e femminilità, sperimentazione materica e contemporanea eleganza.



La collezione Primavera-Estate 2016 appare delineata da forme fluide e volumi morbidi, enfatizzati da sovrapposizioni materiche e spalmature. 



A impreziosire la silhouette, motivi jacquard e applicazioni dal mood tribale ispirati alle donne ritratte da Seydou Keïta, fotografo maliano attivo tra gli anni '40 e '70, celebre per i suoi scatti in bianco e nero estremamente rappresentativi della cultura e del modo di vivere africani.


ph. credits: Alberto Zambelli

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